Che cosa significa avere un’alta o bassa autostima?
Alta autostima:
significa valutare realisticamente le proprie difficoltà senza essere ipercritici nel considerarli e senza perdere mai di vista i propri punti di forza. Se ho fiducia in me stesso lavorerò sodo per migliorare le mie aree di debolezza e non mi abbatterò se qualche volta non riuscirò in un mio intento.
Bassa autostima:
significa essere convinto che ci sia “poco in me di cui andare fiero!”.
Una bassa autostima può essere poco dannosa se influisce negativamente solo su poche parti del Sé. Viceversa, se mi valuto negativamente in molte o tutte le aree che reputo importanti per la mia affermazione (ad es., atletica, amicizie, successo scolastico etc.) la mia autostima globale sarà negativa.
Alcune persone apprezzano poco le loro buone qualità e abilità e tendono a concentrarsi di più sulle cose che non sanno fare “altrettanto bene”.
Queste persone avranno maggiore difficoltà con la propria autostima globale, perché considerano poco i loro punti di forza.
La bassa autostima, quindi, è data dal divario tra la visione oggettiva e la visione ideale che ho di me stesso.
Un divario grande induce una bassa autostima, mentre un divario piccolo indica un’autostima più alta.
In adolescenza vi sono in generale quattro ambiti specifici per l’autostima:
- sociale,
- scolastica,
- familiare,
- dell’immagine corporea.